Scuro Chiaro

Riprendiamo la nostra sezione Geografia oggi portandovi in un viaggio esplorativo attraverso i cambiamenti culturali e sociali che stanno ridefinendo la Corea del Sud. Ne avevamo parlato nel 2024. Da un impegno incrollabile verso la stabilità politica ed economica a dinamiche di consumo sempre più interessanti, è impossibile non rimanere affascinati dalla complessità di questa società. E non è solo l’effetto Squid Game. Preparatevi a scoprire di più su una nazione dove tradizione e modernità convivono in un equilibrio precario ma stimolante.

A fine dello scorso anno, il Paese è stato scosso dalla dichiarazione improvvisa della legge marziale da parte del Presidente Yoon Suk-yeol. Questo evento ha innescato una serie di proteste di massa, dimostrando il potere di una cultura di protesta ben radicata. Giovani armati di light stick da fan del K-pop si sono uniti a manifestazioni intergenerazionali, richiamando alla memoria l’abolizione dell’autorità autoritaria nel 1987. Nonostante il caos politico, il mercato del lusso rimane sorprendentemente resiliente.

La Generazione MZ è un termine utilizzato in Corea del Sud per indicare un gruppo demografico che combina due generazioni: i Millennial e la Generazione Z. Il termine è specifico del contesto sudcoreano e viene spesso utilizzato per analizzare i comportamenti, i valori e le aspirazioni dei giovani che stanno plasmando il futuro del Paese.

Molti giovani in Corea del Sud vedono nell’investimento l’unica via per migliorare la propria condizione economica. L’alto costo della vita e i lunghi orari lavorativi contribuiscono al declino delle nascite e dei matrimoni, con molte donne riluttanti a sacrificare la carriera per la famiglia. Ci sono però due tendenze emergenti: più della metà dei giovani coreani opta per uno stile di vita solitario; la cultura del “honbap” e “honsool”, ovvero del mangiare e bere da soli sta diventando un’affermazione di indipendenza. Lo spostamento verso l’individualismo offre opportunità uniche per i brand che vogliono rispondere a nuove esigenze, come pacchetti alimentari monoporzione e piccoli elettrodomestici.

In questo contesto, la cultura del “flex” è ancora viva. Si tratta di mostrare il proprio successo o status attraverso il consumo di beni di lusso, esperienze uniche o prodotti tecnologici avanzati. Anche in tempi di difficoltà economica, i coreani sono disposti a fare acquisti una tantum di alto valore per dimostrare il loro status. Questo approccio si manifesta attraverso acquisti di lusso – automobili, gioielli e articoli di design sono più popolari che mai – ed esperienze di benessere, e infatti il mercato del wellness ha toccato i 113 miliardi di dollari nel 2024, con una crescente domanda di integratori e alimenti salutari.

Infine, con l’introduzione di programmi come il visto “Youth Dream”, la Corea del Sud sta abbracciando una società sempre più multiculturale. La popolazione straniera ha ormai superato il 5% del totale, portando con sé un arricchimento culturale che si riflette nella vita quotidiana. I ristoranti offrono menu ispirati a cucine internazionali, mentre il panorama dell’intrattenimento si adatta a un pubblico sempre più diversificato, con contenuti multilingue pensati per includere tutti. Questa apertura non è solo un segno di progresso, ma anche una risposta necessaria alle sfide demografiche ed economiche del Paese.

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